| La “Bottega
      d’Arte Scognamiglio & Company” costruisce il Giglio della Croce
      per l’Antoniana 138esima Festa dei Gigli di Brusciano.   
                  di Antonio Castaldo
      
       Siamo
      agli ultimi colpi di martelli, di turbinio di trapani, di sfregature di
      legni, assemblaggi di abete, pioppo e castagno per la definitiva
      costruzione delle macchine da festa a forma di obelisco, di egizia eredità,
      che nella forma cristianizzata, per quanto riguarda il sito di Brusciano,
      sono dedicate a Sant’Antonio di Padova, nell’anno 2013 in numero di 6,
      nel ricordo del miracolo del 13 giugno 1875: Amici del 
      Parulano, Amici di Sant’Antonio, Croce, Gioventù 1985, Ortolano
      1875 e Passo Velove. Di queste associazioni e comitati, tre sono
      totalmente  autosufficienti 
      nell’allestimento del proprio Giglio con botteghe d’arte di
      nuova generazione, ognuna operante esclusivamente per i colori sociali di
      appartenenza: la  Gioventù,
      con i “Costruttori Bruscianesi”,  Luigi
      Romano, Carmine Belfiore e compagni; il Passo Veloce, con il gruppo di
      artigiani guidato da Antonio Toppi e la Croce, con la “Bottega d’Arte
      Scognamigilo”. 
      
       Le
      prime due realtà già le abbiamo incontrate e presentate in passato. Per
      quanto riguarda i nuovi costruttori del Giglio della Croce, essi hanno
      debuttato a Brusciano nel 2010 in casa rossoblù e così continueranno in
      futuro. Giovani artigiani e studenti che insieme potrebbero progettare e
      costruire una città, compreso il bruscianese simbolico Giglio di
      Sant’Antonio di Padova, date le loro varie competenze, specializzazioni
      e curricula in via di compimento. Il giorno 16 agosto, durante una pausa
      dall’assolata costruzione, sulla centralissima Via Semmola, gli giovani
      artigiani hanno concesso al sociologo, Antonio Castaldo, un po’ di
      informazioni per una ricerca in corso.
      
       La
      “Bottega d’Arte di Scognamiglio & Company”, con sede in Via De
      Ruggiero a Brusciano, è guidata da  Salvatore
      Scognamiglio, 28 anni, elettricista, operante nella gestione delle
      pubbliche illuminazioni. Poi ci sono quelli che lo seguono in questa
      avventura che vede concretizzare i sogni di bambini che una volta si
      arrampicavano, ora è vietato farlo, su per i legni nella esplorazione
      verticale del Giglio, strabiliante macchina da festa. Ecco completarsi il
      team con Luigi Montella, 27 anni muratore; Sebastiano Palma, detto O’
      Mussullino, 25 anni, giuntista di fibra ottica impegnato sulle costruende
      linee delle maggiori aziende nazionali in telecomunicazioni; Monda Luigi e
      Giorgio Tarallo, entrambi di 17 anni e studenti in elettronica presso
      l’IPIA Ferraris di Marigliano; Felice Castaldo, 20 anni, studente di
      Ingegneria Edile presso l’Università di Napoli, con escursioni nella
      grafica e nella fotografia. In questa occasione ha curato anche la
      preparazione della struttura lignea prima che iniziasse il sicuro
      assemblaggio, pure nel rispetto dei presidi antinfortunistici. La mascotte
      del gruppo di costruttori del Giglio della Croce è Ciro Di Maio di 10
      anni, in Quinta Elementare il prossimo anno scolastico, accompagnato dal
      papà Pasquale, detto Silipacchio. A sovrintendere le operazioni, Antonio
      Ruggiero, 37 anni idraulico. Una volta finito, il Giglio della Croce verrà
      rivestito, in Via Padula, con artistici pannelli di Lino Iolascon,
      riproducenti il tema “Paradise”. I carri allegorici, su progetto del
      veterano Filippo Di Pietrantonio, omaggeranno i Beatles, nel cinquantesimo
      anniversario della pubblicazione del loro primo singolo “Love Me Do” e
      dell’inizio della “Beatlesmania”. 
      
       Ecco
      l’intero organigramma del Giglio della Croce 2013: Presidente pro
      tempore dell’Associazione Giglio della Croce, Mario Ruggiero; Presidente
      Festa 2013, Alessandro Ruggiero, continuatore della memoria del nonno
      fondatore, Francesco Cerciello, l’indimenticabile Zì Ciccio E’
      Nduniarillo; Padrino, Felice De Falco; Comandante del Giglio, Salvatore
      Rega, Presidente dei festeggiamenti, Famiglia Mingione e nipoti; Paranza
      Bruscianese, Uragano; Divisione Musicale, C2 Band; Cantanti, Angelo De
      Stefano e Massimo Cozzolino; Progettista del Giglio, Pasquale Iolascon;
      Costruttore del Giglio, Bottega d’Arte Bruscianese di Scognamiglio
      Salvatore & C., Microfonista, Gruppo Servizi 2000 di Antonio Caliendo.
      
      
       Il
      sociologo Antonio Castaldo ricorda che «Il
      Giglio della Croce nacque in riferimento alla “Croce di Casaromano”,
      in centro storico, ove fu posta nell’anno 1884 in seguito alla visita di
      Missionari Francescani ed a protezione dalla diffusione di una violenta
      epidemia di  colera originata
      nella città di Napoli”».
      
       CON
      PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE                                                                          Antonio Castaldo
      
       
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