Il Mattino di Napoli

del 26/08/2006



NELLO FONTANELLA Brusciano. La storia - o meglio, la tradizione - fa risalire la festa al 1875. Naturalmente qui, come nelle altre zone del Napoletano, la ballata non è altro che una «gemmazione» della ultramilenaria processione dei Gigli di Nola. E come accadde lì che al rito pagano si sovrapponesse quello cristiano dell’omaggio al santo Paolino, anche a BRUSCIANO la ballata è dedicata a un santo, Antonio. La leggenda vuole che nell’agosto del 1875, il grande taumaturgo della cristianità guarì un bambino del posto facendo gridare al miracolo. E per questo si meritò la riconoscenza di tutta la comunità con l'istituzione della Festa più bella dell'anno per i bruscianesi nonostante che il santo protettore sia San Sebastiano martire. Domani, dunque, appuntamento con i Gigli. Sono sei le macchine da festa che sfileranno in rappresentanza di altrettanti comitati, residua formazione di antiche corporazioni: Croce, Gioventù, Lavoratori, Ortolano 1875, Parulano e Passo Veloce. Una tradizione che si rinnova anche per le paranze dei cullatori che a spalla fanno volteggiare la macchina da festa al ritmo sfrenato di musiche. Moltissimi sono del resto i locali che cullano il santo per devozione, altri provengono invece dalla vicina Nola e da Barra. La sfilata dei sei obelischi rappresenta il momento clou della kermesse partita mercoledì e la cui chiusura è prevista mercoledì 30 con un concerto di melodie napoletane. Ieri sera invece, la sfilata delle fanfare dei sei gigli mentre enorme successo hanno riscosso le due sfilate dei carri allegorici dagli svariati temi ricchi di contenuti storici, sociali e culturali interamente costruiti a Brusciano. «Una tradizione che ha radici antiche e risale al medio evo - dice il sociologo Antonio Castaldo - quando le allegorie, i tableaux vivants e le migliaia di comparse erano al servizio delle sacre rappresentazioni per la diffusione popolare del messaggio religioso». Un programma dunque ricco di contenuti e un momento della festa sarà rivolto anche a tutte le vittime del terrorismo internazionale. La chiusura con due manifestazioni musicali: lunedì il cafè Chantal di Luciano Capurro mentre martedì Bruno Venturini chiuderà con «L'oro di Napoli», uno spettacolo canoro musicale offerto dalla Provincia. È domani però, naturalmente, il giorno più atteso dai bruscianesi con la tradizione ballata dei sei gigli e il trionfo delle paranze.


Ritorna