I. E. S. U. S.

ISTITUTO EUROPEO di SCIENZE UMANE e SOCIALI - BRUSCIANO-NA

Brusciano: Presentato il progetto del Giglio Ortolano 1875 per la Ballata dei Gigli 2014. “Arabesque” è il tema sviluppato dallo scenografo Pasquale Terraciano.

di Antonio Castaldo

Domenica 9 marzo presso la Chiesetta S. Maria della Pietà, l’Associazione culturale onlus, “Giglio Ortolano 1875” ha presentato il progetto della veste del suo obelisco sul tema “Arabesque” che sarà cullato dalla Paranza Volontari con i colori sociali rosso e bianco nella Festa dei Gigli in onore di Sant’Antonio di Padova. Erano presenti alla manifestazione, l’acclamato progettista, lo scenografo Pasquale Terracciano; Giusy Marotta, Presidente dei Festeggiamenti 2014; Pietro Di Franco, Presidente dell’Associazione Giglio Ortolano; Antonia Anna ed Adolfo Mocerino, Presidenti Onorari; il capoparanza Pino Sessa; il collaboratore Antonio Ruggiero; il padrino, Luigi Terracciano; il sociologo Antonio Castaldo ed il Sindaco di Brusciano, Avvocato Giosy Romano, accompagnato dall’Assessore alla Pubblica Istruzione, Peppe Negri. Una delegazione di Barra, dell’Associazione “Amanti del Giglio”, guidata da Michele Carbone, Assessore alle Politiche Giovanili ed all’Innovazione del Comune di San Giorgio a Cremano, ha portato il proprio saluto agli astanti.

Antonio Castaldo aprendo la manifestazione culturale ha colto “nel tema dell’Arabesque, che vestirà il Giglio Ortolano 2014, una simbologia unificante, un ponte fra culture e civiltà, un colloquio fra popoli e religioni in un afflato di pace che stenta a dispiegarsi nella sua compiutezza universale stante la persistente conflittualità che attraversa il mondo nell’avvio del Terzo Millennio. Brusciano, attraverso le sollecitazioni creative di Pasquale Terracciano, con il Giglio Ortolano la Festa dei Gigli 2014, saprà coniugare, in collaborazione con le altre realtà locali, divertimento ed impegno, leggerezza e riflessione, confronto e dialogo, tra le feste, le culture, i popoli e le religioni per rafforzare la pacifica convivenza del mondo intero”. Giusy Marotta, figlia del Presidente della Commissione Festa dei Gigli, il Consigliere Nicola Marotta, ha espresso “l’onore della partecipazione all’edizione 2014 del Giglio Ortolano ed in quanto donna auspico, maggiori opportunità e più impegno, nei vari ambiti, per le donne a Brusciano e contribuire alla crescita sociale e culturale della Comunità”.

Il Sindaco, Avvocato Giosy Romano, ha sottolineato “la mani tese delle culture, che vanno ad unire, a permettere di fare le cose insieme, anche se si parte da radici diverse. E’ un esempio anche per la risoluzione della crisi che stiamo vivendo, cosa possibile mettendoci l’uno al fianco dell’altro in mutua assistenza, reciproco sostegno, per il raggiungimento dello stesso obiettivo. Restando alla dimensione giglistica voglio ricordare che per me è un vanto poter condividere questo patrimonio storico e culturale che vogliamo insieme valorizzare nella coscienza di non sentirsi secondi a nessuno. Un aspetto importante che voglio rilevare, perché i Gigli non sono solo divertimento, è la capacità creativa dei nostri artigiani nelle botteghe d’arte e la possibilità di sviluppare un settore produttivo con nuovi posti di lavoro. E quindi storia, cultura, arte e religione sono i pilastri della nostra Festa dei Gigli che vogliamo rivalutare e rivitalizzare come polo attrattivo di flussi turistici per corroborare l’economia locale. Mi congedo con l’abbraccio fraterno a tutti voi -ha concluso il Sindaco Giosy Romano- e rivolgendo un pensiero al nostro Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Amato, già vostro capoparanza, oggi chiamato al super partes ruolo istituzionale. Buon lavoro di preparazione, a voi e ad ognuno di altra appartenenza associativa, della Festa dei Gigli 2014, da sempre in onore di Sant’Antonio di Padova”.

L’incontro è stato aperto da una coreografia del gruppo “Fuego Latino” diretto da Giovanna Di Pietrantonio e concluso con assegnazione di targhe ricordo al progettista, Pasquale Terracciano ed al costruttore, per la prima dell’obelisco Ortolano, Antonio Toppi detto O’ Pracetella, mentre allietavano musicalmente il clima, il sassofonista Teracciano ed il palato, i pasticcini e bevande offerti su una tavola colorata di bianco e di rosso quelli della tradizione del Giglio Ortolano 1875.

CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE Antonio Castaldo

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