I. E. S. U. S.

IESUS ISTITUTO EUROPEO di SCIENZE UMANE e SOCIALI - BRUSCIANO-NA

Nei giorni della Festa per Sant’Antonio di Padova sulla Croce del borgo antico di Casaromano è ritornato a splendere il Volto dell’Ecce Homo rubato nel 2006. Festa anche per i due nuovi sacerdoti assegnati al servizio interparrocchiale.

di Antonio Castaldo

Luogo del Miracolo di S. Antonio di Padova - 13.6.1875 a BRUSCIANO

Riapposizione del Volto Ecce Homo Brusciano Croce Casaromano

S. Antonio di Padova nella Chiesa S. Maria delle Grazie a Brusciano

Con la Messa Solenne in Piazza XI Settembre officiata dal Don Baldo Lombardi della Chiesa Madre S. Maria delle Grazie e Don Salvatore Purcaro della Chiesa Patronale S. Sebastiano Martire, ed a seguire la Processione di Sant’Antonio di Padova, mercoledì sera 22 agosto 2012, inizia la 137esima edizione della Festa ei Gigli di Brusciano in onore di Sant’Antonio di Padova per il suo Miracolo del 13 giugno 1875. In queste ultime ore di preparazione della festa antoniana, la Chiesa e la religiosità popolare si ricordano anche di un altro importante sito storico, posto sulla pubblica via lungo il Vicolo Giovanni Esposito, detto “Casaromano”, dove è apposta la Croce a ricordo della missione francescana del 1884 e dove si spende uno dei più importanti e difficili passaggi delle macchine da festa nella Processione dei Gigli bruscianesi.

Ieri sera, dopo la messa nel primo giorno del Novenario di questa Festa dei Gigli per Sant’Antonio di Padova, dalla Chiesa S. Maria delle Grazie è partito il corteo dei fedeli verso la “Croce di Casaromano” dove è stato ricollocato il quadro raffigurante il “Volto dell’Ecce Homo”. Questa mattina Salvatore Di Palma, volontario della Caritas, incaricato da Don Baldo ha ulteriormente fissato con più forti e sicuri agganci la tela con la Croce onde impedirne sottrazioni indebite. La storia rocambolesca di questo quadro riguarda il suo furto avvenuto la sera dell’Epifania del 2006 ed il suo ritrovamento, un anno dopo, da parte di un fedele bruscianese presso un mercatino dell’usato di Napoli. Il quadro venne poi lasciato sul sagrato della Chiesa S. Maria delle Grazie con una lettera anonima, diretta al Parroco di allora, don Michele Lombardi, in cui si spiegava la dinamica del ritrovamento, l’acquisto ed il gesto della restituzione e la riservatezza voluta dall’anonimo devoto benefattore.

Il sociologo Antonio Castaldo ha riferito che "la figura dell’Ecce Homo che è ritratta nel lavoro ad olio prodotto nel 1959 da Carmine Crispo è una copia dell’originale posseduto, da generazioni, da una delle famiglie di Casoromano. Da mezzo secolo era tutt’uno con la Croce di memoria francescana del 1884 fino al sacrilego furto del 2006. Ora Don Baldo l’ha rimessa, col plauso ed il ringraziamento dei fedeli, dove è sempre stata a devozione del popolo bruscianese”.

Don Baldasarre Lombardi ha così chiarito la sua volontà: “Potevamo trattenere l‘opera per la privata ma ridotta visione invece è stata ricollocata a beneficio della devozione popolare pubblica come facevano i nostri avi. Ci auguriamo che questo Volto mentre volge il suo sguardo benefico sul nostro paese, possa ricevere da ognuno che passa la consapevolezza dell’incontro con il Volto di Cristo”.

La Prima Sezione dei Fujenti della Madonna dell’Arco, Presidente Felice Di Maiolo detto “O’ Paller” con Giovanni Di Maio e Mario Esposito, ha installato un mosaico rinnovando la parete che fa da sfondo all’antica Croce. Questo grazie al contributo della Comunità dei residenti storici di Casaromano già protagonisti della riscoperta, nel maggio scorso, della “Festa del Tre della Croce”. La Comunità dei fedeli a Brusciano festeggia anche l’arrivo di due sacerdoti, con origini familiari in India, Padre Giuseppe Madani e Padre Giorgio Yeleti, entrambi con la funzione di vice parroco nelle parrocchie di Brusciano che sono tre, le due già citate e quella nel nuovo quartiere residenziale post sisma del 1980, dedicata a San Giovanni Battista. La Comunità locale esprime la gratitudine al proprio Vescovo, S. E. Mons. Beniamino Depalma.

CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE Antonio Castaldo

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