Detto tra noi...
di Francesco Cerciello, dal 1946 storico componente del Giglio della Croce.

Come ogni anno mi piace ricordare l'operato di alcuni uomini che tanto si prodigano per la realizzazione del Giglio della Croce, quest'anno, non me ne vogliano gli altri, la mia attenzione è ricaduta su due persone.

La miccia d'oro.

Nella festa dei gigli tre sentimenti possono incarnare il vero bruscianese, essi sono: Passione, Fede e Coraggio, e tra gli uomini che incarnano ciò non si può fare a meno di citare Moccia Giuseppe, alias Micciariello.
Egli in tanti anni di festa ha saputo accendere con la miccia della sua baffuta simpatia l'allegria spensierata della Festa del Nostro Monacone. 

Caparbio, orgoglioso, esperto "'paranzaro", è un onore da parte del Giglio della Croce averlo come comandante in questa edizione 2007.
A te va la mia riconoscenza per quello che hai fatto e farai per il Giglio della Croce,  facendoci sentire sempre più forti ed orgogliosi di appartenere a questa gloriosa e storica associazione.

Il passero solitario.
Se l'umiltà è una virtù, questa fa parte certamente della persona di
Ciro Porritiello.
Egli, come un passero solitario, contribuisce senza dubbio in modo energico alla realizzazione del Giglio della Croce, sempre presente e senza scoraggiarsi nei momenti infelici, con la sua virtù incute tranquillità e certezza di fronte a tutto.

Grazie.
Francesco Cerciello

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