Giglio della Croce 2001

E s p a n a

 Archivio della cortesia, ostello per gli stranieri conforto dei poveri, patria degli arditi, vendetta degli offesi e corrispondenza fedele alle amicizie, in luogo ed in bellezza unica.

 Così Cervantes definì la Spagna, per bocca del suo " Hidalgo Ingenioso " Don Chisciotte. E chiunque lo può constatare. Infatti personalmente ho avuto modo di apprezzare le meraviglie, il folklore e il calore di questa nazione visitandola per molti anni con mio fratello e non c'era altro modo per lui comunicare ai suoi compaesani e non solo, le emozioni provate confluendole attraverso la sua fantasia nel rivestimento dell'obelisco.

 Iniziamo questo viaggio dalla più alta espressione del folkore ispanico: alla base del Giglio troviamo l'Arena, il Toro e il Matador. Eterna lotta tra loro, forse ingiustificata ma radicata nel sangue di questo popolo. Ad addolcire la grande sfida c'è il Flamenco con le sue melodie scandite dal suono delle nacchere e della chitarra.

 Nel primo piano ammiriamo lo Stemma Reale di Madrid simbolo della Spagna monorchica e allo stesso tempo cattolica infatti la CROCE è stata sempre l'insegna per eccellenza del loro impero. Anche quando i suoi domini sono arrivati fino in America.

 Infatti si può notare tra il primo e il secondo piano la bandiera e l'ancora che parte dalla penisola Iberica ed arriva nelle Americhe.

 La grandezza spagnola non poteva non manifestarsi nel campo della pittura rappresentata da un grande pittore come " Francisco Goya " , posta sulla sinistra del Giglio ammiriamo la famosa " Maya Desnuda ".

 Nel secondo piano troviamo una delle più ardite cattedrali gotiche di Spagna e forse del mondo intero sita in Barcellona.

 Nel terzo piano c'è la Madonna del Pilar e proseguendo verso il quarto piano vediamo la Campana di Granata e i Castelli di Valencia.

 Nel quinto e sesto piano scopriamo un genio come " Gaudì " che concepì ai primi dell'ottocento un'incompleta sinfonia di pietre e ferro opera di una matematica fortemente discussa ed ogni giorno più apprezzata che è la " Sagrata Famiglia " che con le sue guglie si estende nel cielo infinito.

 Le tappe finali del nostro viaggio sono tre: i Girasoli espressione floreali tipica del posto; la bandiera identità nazionale, ed il Santo espressione della fede.

 Febbraio 2001

Maria Grazia Ianuale

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