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Giovedì 5 gennaio 2006

. . . . Anche la Chiesa si è organizzata con una originale proposta della Parrocchia Santa Maria delle Grazie di don Michele Lombardi che con i suoi volontari e parrocchiani, guidati dal minuto ma energico Angelo Iannelli, con la collaborazione dell'Associazione Giglio Ortolano 1875 è riuscita a realizzare il PRESEPE VIVENTE.

Decine di comparse, ricostruzioni di momenti di vita del passato, reimpiego di strumenti di lavoro abbandonati,  collocazione di animali e allestimento di luoghi in disuso fanno da cornice al principale messaggio della Natività che ha dato inizio alla storia della Cristianità e che fu rappresentato per la prima volta, in questa forma, a Greccio nel 1223 da San Francesco d'Assisi.

Il sociologo Antonio Castaldo osserva che "la magia è restituita a questi luoghi, rivissuti con una  ritrovata antica umanità, attraverso voci, musiche, canti, espressioni dialettali, gesti di lavoro e di svago di un mondo ormai passato ma che non vuole e non  deve essere dimenticato. Il visitatore moderno coglie un godimento estetico ed emotivo, porta a casa un rinforzato sentimento religioso e ritrova anche pezzi di storia e tasselli complementari della propria identità sociale".